Buon pomeriggio amici di MBPG, purtroppo siamo qui ancora una volta con notizie non buone, una nuova ondata di caldo infatti interesserà il nostro territorio con temperature molto elevate e afa che renderà il tutto ancora più fastidioso. L’alta pressione africana tornerà quindi ad elevarsi fino alle nostre lande, anche se possiamo dire che da diverse settimane l’anticiclone di origine sub-tropicale ha messo le radici sul Mediterraneo e non sembra intenzionato a mollare la presa tanto facilmente.

Nei prossimi giorni aspettiamoci un netto aumento delle temperature con valori fino a 35-36 gradi in pianura! Solo nella giornata di martedì potrebbe esserci un po’ di instabilità con annuvolamenti più frequenti, da confermare.
⚠️ SICCITÀ: parliamo ora del problema principale che sta affliggendo tutto il norditalia e anche il nostro territorio. Purtroppo stiamo chiudendo uno dei giugno più secchi della serie Arpav in pianura con circa 5-25mm caduti nel mese, quasi tutti in prima decade! Ennesimo mese in forte deficit idrico, addirittura del 70-80% in questo caso tenendo conto che giugno avrebbe mediamente 100-130mm in media-alta pianura. La situazione ormai è molto molto grave, i nostri corsi d’acqua sono ridotti a pozze piene d’alghe o addirittura sono completamente a secco! Nelle zone sfortunate di fascia pedemontana dove non arriva l’irrigazione le colture stanno subendo danni enormi, addirittura qualcuno ha iniziato a insilare mais alto circa un metro prima e purtroppo saranno scene che vedremo anche la prossima settimana.
Pensate che dal 1 gennaio al 1 luglio 2003 erano caduti mediamente 80-100mm in più di quest’anno a seconda delle zone. Alle stazioni di Castelfranco Veneto, Bassano e Possagno possiamo parlare ora di record secolari. Dai dati a nostra disposizione negli ultimi 100 anni mai prima d’ora nel periodo 1 dicembre – 1 luglio era caduta così poca pioggia! Capite bene quindi che la situazione è veramente al collasso e siamo appena a inizio stagione. Serve urgentemente che torni la tipica variabilità estiva con passaggi temporaleschi frequenti, almeno per dare ristoro all’agricoltura che è in crisi nera nelle aree non irrigue e non solo. Al momento però, a parte un po’ di instabilità sparsa prevista per martedì per il resto non si vede alcuna svolta anzi, il caldo intenso aumenterà l’evapotraspirazione.
Stiamo riscrivendo la storia climatica del nostro territorio, riflettiamo…
Articolo di Nicholas Farronato e Stefano Marcon, staff di MBPG