Una debole perturbazione atlantica transita sul nostro territorio nella serata di giovedì portando una veloce passata di precipitazioni in prevalenza piovose in pianura e nevose in montagna. Temperature in calo.

Al mattino la giornata inizierà con cielo sereno e clima freddo. In tarda mattinata prime nubi alte in arrivo da ovest.

 

Nel pomeriggio il cielo si coprirà velocemente con primi deboli fenomeni sui settori montani occidentali.

 

In serata entrerà in scena il peggioramento vero e proprio, ribadiamo che si tratterà di una passata veloce e con fenomeni in prevalenza deboli. Per la quota neve abbiamo diviso il territorio in 4 zone, per chi non vuole leggere la descrizione anticipiamo che non avremo neve con accumulo in pianura. (descrizione sotto alle immagini)

 

ZONA 1: partiamo con la zona 1 che comprende la pianura sud-orientale e le aree a sud dei colli, penalizzate dalla ventilazione di caduta da nordest, in queste aree ci aspettiamo solo pioggia, al più qualche fiocco di neve in mezzo all’acqua, visibile forse solo sotto al lampione. In caso di sporadiche precipitazioni in prima serata (ore 19-20) vista la colonna d’aria ancora secca potrebbero vedersi timidi fiocchi, sostituiti dopo da pioviggine o pioggia mista a neve.

ZONA 2: questa zona comprende gran parte della pianura centro-orientale fino a parte della pedemontana, anche su queste aree avremo in prevalenza pioggia ma con possibilità di qualche fase di pioggia mista a neve, brevi momenti di neve bagnata e fiocchi in aria asciutta a inizio fenomeni con colonna d’aria ancora secca. Sarà molto importante capire l’ora di arrivo delle precipitazioni e soprattutto l’intensità, comunque anche su questi settori non ci attendiamo nulla di che in termini di neve e si farà fatica anche a vedere anche una semplice coreografia.

ZONA 3:comprende il vicentino occidentale, tutta l’alta pedemontana e l’alto trevigiano dal Montello verso nord. Su queste aree a bassa quota si potrebbe avere un’alternanza di pioggia, pioggia mista a neve e anche neve bagnata in caduta. Sotto i 200-300m di quota quindi non ci aspettiamo nessun accumulo, sulle aree collinari oltre i 200-300m e sulle valli prealpine c’è la possibilità di una spolverata, anche in questo caso molto dipenderà dall’intensità dei fenomeni. I modelli matematici purtroppo hanno ridotto l’entità del peggioramento e sappiamo bene quanto una buona intensità e continuità dei fenomeni sia importante per imbiancare il paesaggio. C’è una remota possibilità di leggero accumulo su superfici fredde anche sotto i 200-300m sul vicentino occidentale e all’uscita della valle del Piave ma al momento questa opzione risulta poco probabile. Servirebbe una partenza decisa dei fenomeni con buona intensità e non troppo tardi cioè quando l’aria mite avrà già compromesso la colonna d’aria.

ZONA 4: comprende tutti i settori montani e anche le valli prealpine. Su queste zone ci attendiamo prevalenza di neve con possibilità di accumulo al suolo di qualche centimetro, parliamo di circa 4-5cm in quota, molto probabile anche un’imbiancata di Valsugana e Valbelluna anche se con spessori esigui ma comunque apprezzabili, di 2-4cm. Ovviamente nelle valli del Piave, del Brenta, Valdastico e Val Lapisina andando verso sud avvicinandosi alle pianure gli spessori diminuiranno gradualmente e la parte finale del peggioramento potrà essere probabilmente in neve bagnata senza accumulo o pioggia mista a neve. Gli sbocchi vallivi infatti rientrano nella zona 3 proprio per questo motivo cioè una possibile imbiancata seguita poi da virata in pioggia mista a neve a fine peggioramento. Sul versante sud delle Prealpi centro-occidentali gli ultimi fenomeni (attorno alla mezzanotte o poco dopo) saranno nevosi solo oltre i 700-800m.

Temperature minime in netto calo in pianura, attorno allo zero, massime anch’esse in calo e sotto i 10 gradi. In quota valori in calo fino a tarda sera quando avremo un un netto aumento a causa delle correnti miti meridionali.

Attendibilità 75%, la situazione sembra abbastanza delineata ma sappiamo bene che per la quota neve bastano anche minime variazioni di alcuni parametri per produrre grossi cambiamenti, sicuramente vi aggiorneremo in tempo reale.

PREVISORI NICHOLAS FARRONATO E STEFANO MARCON

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TENDENZA PER VENERDI’ 22 NOVEMBRE 2024

Tempo in nuovo miglioramento con ampi spazi di sereno e qualche banco di nebbia al primo mattino sulle pianure ma in dissolvimento. Ventilazione in rinforzo da nord-est entro sera.

Attendibilità 75%

 

TENDENZA PER SABATO 23 NOVEMBRE 2024

Bella giornata di sole ovunque con clima freddo e diffuse gelate al primo mattino. Nelle ore centrali le massime si aggireranno attorno ai 10-12 gradi con atmosfera limpida e pulita.

Attendibilità 70%