PREMESSA: si tratta di una mappa INDICATIVA per cui non andate a vedere comune per comune, centimetro per centimetro, non ha senso. Seguiamo le nevicate da oltre 20 anni e mai una volta la realtà ha seguito alla perfezione la previsione, com’è normale che sia quando si parla della neve in pianura in quanto ci sono microclimi molto diversi anche a pochi km di distanza. Per cui è una mappa da prendere “con le pinze” e leggendo bene la descrizione sotto riportata.

DESCRIZIONE: il peggioramento entrerà nel vivo dalla tarda mattinata con precipitazioni a partire dai settori occidentali e in estensione a tutto il territorio. Le precipitazioni saranno diffuse fino a buona parte della serata, in seguito i fenomeni saranno più deboli e sparsi tra tarda sera e notte. Partiamo dall’area montana, che vedrà neve per tutto il peggioramento con accumulo finale diffusamente oltre i 25cm. Lo stesso discorso vale per i fondovalle della Valsugana e Valbelluna. Proseguendo verso sud sulla valbrenta, valle del Piave, valdastico gli accumuli diminuiranno gradualmente (area 10-25cm) anche a causa di una fase piovosa finale. Da segnalare che anche sulla Valbelluna orientale c’è un po’ di rischio di neve bagnata o pioggia mista a neve ma solo nella parte finale del peggioramento.

Scendiamo ora sulle aree 3-10cm, ossia l’ovest vicentino anche pianeggiante, il versante sud delle Prealpi vicentine orientali e trevigiane attorno alla quota 400-800m, l’area di alta pianura all’uscita della valle del Piave, colli asolani orientali e Montello occidentale per travaso di aria più fredda dalla Valbelluna e anche la zona di Combai-Miane-Follina-Cison-Revine. Su tutte queste aree a 3-10cm ovviamente ci attendiamo accumuli inferiori sulle aree pianeggianti e via via più prossimi ai 10cm sulle aree più elevate di quota e avvicinandoci agli sbocchi delle valli prealpine.

E per ultima l’area 0-3cm, la più vasta, che prende gran parte della pianura. Nei giorni scorsi abbiamo accennato più volte al fatto che la nevicata su gran parte delle zone di pianura sarebbe stata molto difficile e infatti ad oggi non ci sono importanti modifiche su quanto già detto. La maggior parte dell’area 0-3cm probabilmente non vedrà alcun accumulo, al più fioccate con possibili tracce sulle superfici più fredde ma non misurabili. Avvicinandoci alla linea gialla ci sarà una maggior probabilità di vedere momenti di neve con modesti accumuli, anche di 1-3cm, accumuli tuttavia temporanei perchè la pioggia prenderà il sopravvento ben presto. All’interno dell’area 0-3cm inoltre ci sentiamo di dire che la speranza di vedere anche solo un velo bianco è pressochè nulla su alcuni settori: sui settori più a sudest e sulle solite aree ben note che soffriranno per la ventilazione da nordest al suolo ossia parte del bassanese, parte della pedemontana trevigiana, l’area a sudovest dei colli asolani, Montebelluna e la zona di Vittorio Veneto. Ci teniamo a precisare che TUTTE le aree pianeggianti saranno sotto la pioggia in serata, anche le porzioni di valli prealpine più vicine alla pianura e il versante sud delle Prealpi fino a 700-900m, forse anche oltre specie sulle Prealpi trevigiane. Il richiamo mite sarà veramente corposo e in serata farà vedere i suoi effetti in termini di intensità di precipitazioni e di aumento termico.

Ribadiamo il concetto di mappa INDICATIVA, la previsione di neve sul nostro territorio è sempre una previsione difficilissima. Sicuramente ci saranno zone che riceveranno apporti al di fuori della loro forbice di accumuli previsti dalla mappa, è normale per una previsione dettagliata quando parliamo della neve, questo fenomeno così delicato e proprio per questo così affascinante…

PREVISORI NICHOLAS FARRONATO E STEFANO MARCON