L’inverno 2021-2022 stenta ancora a decollare in termini di freddo e neve e all’orizzonte non si vedono certo segnali incoraggianti anzi, un’enorme area di alta pressione è pronta ad invadere l’Europa centro-occidentale nei prossimi giorni proprio tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 e darà un’ulteriore mazzata al nostro inverno fin qui abbastanza avaro di emozioni.

La caratteristica più inconsueta sarà l’entità della massa d’aria calda che stazionerà per più giorni anche sul nostro territorio con temperature che arriveranno fino a 10-12 gradi sopra la media in quota! La mappa allegata qui sotto mostra i gradi centigradi di anomalia rispetto alla norma, balza subito all’occhio la vastissima area in rosso-grigio con temperature nettamente più alte della media.


Martedì 28 e mercoledì 29 ci aspettiamo ancora parecchia nuvolosità in transito, foschie, nubi basse e qualche schiarita specie sui rilievi, il tutto con temperature sopra la media del periodo specie in pianura dove la copertura nuvolosa notturna non favorirà la dispersione del calore per irraggiamento. Da giovedì 30 dicembre avremo ulteriori spazi di sereno con nubi via via meno diffuse e però con la possibilità di nebbie e nubi basse specie sulle aree di pianura centro-meridionali. Le temperature nel frattempo in quota schizzeranno verso l’alto sia mercoledì sia giovedì portandosi su valori estremi! Ci aspettiamo infatti temperature attorno ai 10 gradi anche di notte a 1500m, praticamente un capodanno da tarda primavera sui monti seppur con ventilazione sostenuta, il tutto con cieli sereni o poco nuvolosi. Con queste premesse la neve in quota è destinata a subire una nuova decisa ritirata specie nei versanti al sole e in pendio mentre su valli e conche le inversioni termiche riusciranno almeno a far trascorrere nottate più fredde.

E in pianura? In pianura sappiamo bene che in inverno con l’alta pressione il tempo non sempre è soleggiato e con clima mite, questo a causa delle inversioni termiche che potrebbero portare nebbie e nubi basse con temperature decisamente più basse rispetto ai monti. Su questo però ritorneremo in quanto non sappiamo ancora con che diffusione si manifesterà la nebbia. Sulle zone di alta pianura e fascia pedemontana potrebbero esserci anche bei momenti soleggiati con clima molto mite, tutti particolari da valutare bene nei prossimi aggiornamenti.

Qui sotto alleghiamo il consueto grafico (a spaghetti) ensembles GFS che ci mostra la forte anomalia termica positiva che ci aspetta nei prossimi giorni. Ad oggi sembra un’ondata di 5-6 giorni ma successivamente per il momento non si vede nulla di entusiasmante, solo un graduale rientro delle temperature verso la norma. Possiamo dire quasi con certezza che purtroppo tutte queste Feste passeranno senza dinamiche invernali degne di nota sul nostro territorio.

Articolo a cura di Nicholas Farronato e Stefano Marcon