Nei giorni scorsi la zona ovest della Germania, parte del Belgio e dei Paesi Bassi sono stati colpiti da piogge molto intense con record stracciati su tantissime località. Alluvioni e frane devastanti hanno interessato varie cittadine provocando danni e distruzione su vaste porzioni di territorio. Purtroppo si contano anche diversi morti, oltre 150 ad oggi ma il conto è destinato a salire in quanto molte persone risultano ancora disperse. Si tratta di un’alluvione storica per queste zone, a detta delle stesse autorità tedesche “nulla di paragonabile con le alluvioni del 2002” che avevano colpito molti settori, questa volta siamo andati oltre ogni limite immaginabile.

 

Nei giorni scorsi siamo riusciti a metterci in contatto con Marco Bongiovanni, residente nella zona di Hagen, Haspe, Hohelimburg, cittadine a circa 50km da Colonia e questa è la sua testimonianza: “Da quando abito in Germania, ma anche sentendo i racconti degli anziani, mai prima d’ora era accaduto qualcosa di simile ma nemmeno lontanamente paragonabile, la furia dell’acqua era impressionante, vederla uscire dai torrenti in quel modo è qualcosa che non si può nemmeno immaginare, una cittadina a 50km da qui ha subito danni ingentissimi stanno ancora cercando persone nel fango e nelle macerie, sono morti anche vigili del fuoco, fortunatamente ora non piove più ma ci vorrà molto tempo prima di tornare alla normalità”.

Ecco alcune foto scattate da Marco nella sua zona e nella fabbrica dove lavora:

 

 

 

 

 

 

 

 

Vi esponiamo ora alcuni dati per farvi capire l’eccezionalità dell’evento. Partiamo con una premessa doverosa, ogni territorio ha una sua rete idrografica dimensionata in base agli eventi piovosi di quella determinata zona per cui non stupitevi se le cumulate di pioggia non vi sembreranno così elevate, ogni dato va interpretato in relazione a quella che è la normalità climatica di un luogo e a quelli che erano i record di pioggia precedenti. C’è da tener conto anche che nei giorni e nelle settimane precedenti aveva piovuto molto per cui questo evento è arrivato con terreni già saturi, caratteristica molto importante per la risposta dei corsi d’acqua ad un evento piovoso intenso.

Ecco qui sotto alcuni record di cumulata di pioggia in 24 ore battuti:

Come potete notare in certi casi si sono quasi raddoppiati i precedenti valori record! In proporzione è come se a Bassano dove il record è di circa 140mm in 24 ore cadessero tra i 200 e i 300mm di pioggia in 24 ore.

Questi invece sono i picchi di piena del fiume Ahr ad Altenhar, nella prima immagine ci sono i livelli idrometrici più alti raggiunti dal 1947 ad oggi, nella seconda immagine il grafico dell’onda di piena nella notte tra 14 e 15 luglio scorsi.

Praticamente i record precedenti erano tutti attorno ai 350-400cm di livello idrometrico, questa volta il livello è salito fino ai 600cm e poi l’idrometro è stato spazzato via dalla piena per cui non abbiamo il dato preciso. Vedendo il grafico si può intuire che il livello sicuramente è salito ben sopra i 6 metri. Provate a pensare cosa vuol dire doppiare un record 70ennale di piena! Ecco perchè si può tranquillamente definire questo evento eccezionale, un evento che ha anche cambiato radicalmente anche la morfologia del territorio.

Qui sotto vi esponiamo alcune immagini eloquenti che testimoniano la follia di questa catastrofe.


Articolo di Nicholas Farronato e Stefano Marcon, Meteo Bassano e Pedemontana del Grappa