Con gli ultimi dati pubblicati dalle varie stazioni di rilevamento possiamo ora andare a vedere come si è comportato questo inverno meteorologico 2024-2025 che, come ben sappiamo, comprende i 3 mesi di dicembre, gennaio e febbraio.

Temperature: come sempre per le temperature prenderemo come riferimento la stazione meteo Arpav di Castelfranco Veneto, zona ben rappresentativa del territorio e con dati da oltre un secolo. Come media useremo la media trentennale recente Arpav 1994-2023 e quella più vecchia 1961-1990.

DICEMBRE 2024

Il mese di dicembre ha chiuso con una temperatura media mensile di 4.1°C, l’anomalia mensile quindi è risultata di +0.5°C sulla media 1994-2023 e di +2.3°C sulla 1961-1990.

Qui sopra abbiamo riportato il grafico della temperatura media di dicembre dal 1960 al nostro 2024. Il dicembre più caldo è stato il 2014 con 5.8°C mentre il più freddo il 1962 con addirittura una media mensile sottozero, -0.3°C.

Dal punto di vista delle precipitazioni dicembre 2024 è stato un mese in lieve deficit in Veneto (-28%) e in moderato deficit nella nostra porzione di territorio (-49%).

GENNAIO 2025

Il mese di gennaio ha chiuso con una temperatura media mensile di 4.9°C, l’anomalia mensile quindi è risultata di +2.2°C sulla media 1994-2023 e di +4.1°C sulla 1961-1990.

Ecco il grafico della temperatura media dal gennaio 1960 al gennaio 2025 (segnato in rosso). Al primo posto troviamo gennaio 2014 con una temperatura media di 6.2°C mentre il gennaio più freddo è stato il 1963 a pari merito con gennaio 1985, entrambi con una temperatura medi mensile di -2.5°C, ben al di sotto dello zero.

Dal punto di vista delle precipitazioni gennaio 2025 è stato un mese in lieve surplus in Veneto (+27%) e in moderato surplus nella nostra porzione di territorio (+54%).

FEBBRAIO 2024

Il mese di febbraio ha chiuso con una temperatura media mensile di 5.9°C, l’anomalia mensile quindi è risultata di +1.4°C sulla media 1994-2023 e di +2.8°C sulla 1961-1990.

Ecco il grafico della temperatura media di febbraio 1960 al 2024 (segnato in rosso). Il febbraio più freddo della serie è il 1963 con una media mensile di -1°C, il più caldo è febbraio 2024 con una media mensile di 8.4°C

Dal punto di vista delle precipitazioni febbraio 2025 è stato un mese circa in media in Veneto (-4%) e in moderato deficit nella nostra porzione di territorio (-20%).

RIASSUNTO INVERNO 2024-2025

DICEMBRE 2024: +0.5 (1994-2023) e +2.3 (1961-1990)

GENNAIO 2025: +2.2 (1994-2023) e +4.1 (1961-1990)

FEBBRAIO 2025: +1.4 (1994-2023) e +2.8 (1961-1990)

Avendo tutti i dati dei 3 mesi possiamo quindi calcolare ora la temperatura media invernale che si attesta a 5.0°C, circa +1.4°C sopra la media 1994-2023 e ben +3.1°C sopra la 1960-1990!

Questo inverno 2024-2025 (pallino rosso) si posiziona al sesto posto posto tra i più caldi dal 1960 ad oggi. Al primo posto resiste l’inverno 2013-2014 (l’inverno con 60 giorni piovosi su 90 totali).

Per quanto riguarda invece le precipitazioni invernali considerando l’intero trimestre non abbiamo avuto deficit o surplus significativi, un -1,5% per la Regione Veneto e un -5% prendendo in considerazione la nostra porzione di territorio.

COMMENTO NOSTRO PERSONALE SULL’INVERNO 2024-2025: un inverno che non ha lasciato minimamente il segno, la solita minestra mite, con qualche rara giornata fredda alternata a lunghi periodi miti ed umidi, gli ultimi inverni sembrano tutti ognuno un copia-incolla dell’altro. Per l’ennesima volta la stagione è terminata con 0 nevicate in pianura e questo è un nuovo record, siamo al quarto inverno consecutivo senza un’imbiancata in pianura, 4 inverni consecutivi senza nemmeno una spolverata non si erano mai visti almeno negli ultimi 100 anni e chissà se questa serie si interromperà il prossimo inverno, sarebbe anche ora…non chiediamo i metri in pianura, 5 centimetri sarebbero già un evento degno! Ricordiamo che fino al 2013 le nostre aree pianeggianti avevano una media ANNUA tra i 10 e i 20cm a seconda della zona, dal 2014 ad oggi la media è crollata ormai a pochi centimetri e vicina allo zero su molte zone…ricordiamoci che la neve in passato era un fenomeno comune nell’inverno della pianura veneta, alternato a fasi di assenza, certo, ma un fenomeno comune. Ora è un fenomeno raro ormai anche a 600m di quota.