Il 1 settembre è iniziato l’autunno meteorologico che, come ormai ben sapete, non coincide con quello astronomico (data di inizio 22 settembre). Possiamo quindi tirare le somme dell’estate meteorologica 2021 (giugno-luglio-agosto) sia in termini di pioggia sia in termini di temperature. E’ stata un’estate calda, fresca o tutto sommato nella media?
Per rispondere a queste domande ovviamente ci affidiamo ai dati di stazioni meteo presenti da molti anni sul territorio ossia le stazioni Arpav. In particolare dal punto di vista termico analizzeremo i dati della stazione meteorologica Arpav di Castelfranco Veneto che possiede una serie completa dal 1994 ed è situata appena a nord della cittadina trevigiana, fuori dal centro abitato quindi rappresenta un riferimento affidabile e coerente negli anni senza la variabile dell’isola di calore urbana. La media che utilizzeremo sarà la 1994-2020, media abbastanza recente e che risulta già altina rispetto a medie trentennali più antiche. Ad esempio le temperature medie mensili della 1994-2020 sono circa 1,5 gradi più elevate della 1960-1990. L’utilizzo della 1994-2020 è più coerente e comodo perchè proprio dal 1994 in poi abbiamo tutti i dati della stazione di Castelfranco Veneto, anche dei singoli giorni. Per chi volesse fare un confronto con la 60-90 basta togliere come detto un grado e mezzo alla media che utilizzeremo ora per analizzare i dati dell’estate 2021.
Procediamo ora con l’analisi dello scarto dei 3 mesi estivi dalla media 94-20:
- Giugno 2021 ha registrato una temperatura media integrale di 23.7 gradi contro una media di 21.8 gradi ossia +1.9 gradi dalla media.
- Luglio 2021 ha registrato una temperatura media integrale di 24.2 gradi contro una media di 23.8 gradi ossia +0.4 gradi dalla media.
- Agosto 2021 ha registrato una temperatura media integrale di 22.9 gradi contro una media di 23.2 gradi ossia -0.3 dalla media.
L’estate quindi nel complesso ha fatto registrare un’anomalia di +0.67 gradi rispetto alla media 1994-2020, un’estate quindi più calda del normale anche se con un’anomalia moderata. In particolare dal 1994 ad oggi l’estate 2021 si piazza al settimo posto tra le più calde dietro all’innominabile 2003, alla 2019, 2012, 2015, 2017 e 2018 come evidenziato dal grafico qui sotto che abbiamo elaborato.
Dal grafico si intuisce molto bene anche l’andamento delle estati sul nostro territorio dagli anni ’90 ai giorni nostri, l’aumento della temperatura estiva è inequivocabile. La tremenda estate 2003 non è stata ancora raggiunta per fortuna ma siamo sempre più vicini guardando queste ultime annate. Infatti mentre tra fine anni ’90 e inizio anni ’00 il valore della 2003 balza subito all’occhio come eccezionale, estremamente più alto rispetto a tutti gli altri, ora invece abbiamo una temperatura media estiva di questi ultimi anni che si sta avvicinando ai valori della 2003. Speriamo di non dover rivivere stagioni come quella anche se le probabilità si stanno notevolmente alzando.
Dal punto di vista delle precipitazioni, essendo questo un parametro molto variabile da zona a zona vi esporremo solo un riassunto generale. Il mese di giugno ha fatto registrare mediamente un forte deficit, attorno al 50-60%, luglio invece ha chiuso con surplus nell’ordine del 20-30% in più rispetto alla media e infine agosto ha chiuso con deficit attorno al 10-20%. Complessivamente quindi l’estate 2021 si è chiusa con un lieve deficit di precipitazioni attorno al 15% con zone più vicine alla media come sulle Prealpi e deficit più marcati invece sui settori pianeggianti più meridionali.